Sarò sincera, non ho ancora visitato tutta la Calabria, ma fra tutti i posti già visti ho le mie preferenze. Alcuni luoghi li trovo interessanti per le loro leggende, altri per le viste panoramiche, altri ancora per la loro localizzazione.
Questi posti hanno in comune due caratteristiche: sono sconosciuti ai turisti e la natura che li circonda li rende straordinariamente belli. Qui è difficile trovare altre persone, ci si trova spesso da soli con la natura e la storia.
IL SANTUARIO DI PAPASIDERO
Un luogo sacro posto in un incantevole angolo di natura. Il Santuario da un lato è circondato dal fiume Lao e dall’altro da una roccia di una montagna. Qui si arriva solo a piedi e forse anche per questo non ci sono tanti pellegrinaggi. Se decidete di visitarlo, vi consiglio di dedicargli un’intera giornata, soprattutto se siete amanti del trekking e della natura. Infatti, dal Santuario procedendo per un sentiero si arriva fino alle Grotte del Romito.
IL CASTELLO DI CLETO
Salire fino al castello è un po’ faticoso, ma vi assicuro che ne vale la pena. I ruderi del castello hanno una loro bellezza.
MONTE COCUZZO
Lo adoro! Lo adoro per lo sforzo che bisogna fare per poter arrivare in cima. Lo adoro per la sua altezza e per le viste panoramiche. Lo adoro perché qui non c’è mai nessuno. Se cercate un posto dove stare in solitudine e volete ammirare contemporaneamente il mare e le montagne allora questa cima fa per voi. Se il tempo lo permette, da qui potete ammirare le catene montuose del Pollino, le isole Eolie e il golfo di Sant’Eufemia.
LA CHIESA DI SAN FRANCESCO AD AMANTEA
Chi passa in macchina o in treno da Amantea non può non ammirare il suo centro storico. Non so perché nessun turista ha voglia di raggiungere la cima. Invece, vale la pena fermarsi e salire fino alla chiesa per osservare un panorama incantevole.
LE GOLE DEL RAGANELLO
Questo posto è più frequentato dai turisti rispetto agli altri quattro, ma di solito escluso il mese di agosto, non si trovano mai più di dieci venti persone. Perciò, si può ancora stare tranquillamente a contatto con la natura e ascoltare il rumore del fiume che scorre in mezzo alle gole.