Trekking dal mare fino a 1541 metri di monte Cocuzzo

Ehi tu, amante della natura e dei percorsi tortuosi, sei pronto a mettere alla prova la tua resistenza?

Allora preparati ad affrontare uno dei percorsi più difficili e affascinanti della Calabria: il trekking dal mare al Monte Cocuzzo e ritorno, un percorso ad anello di 35 km, con ben 14 km di salita e che salita! E tutto questo, amico mio, richiederà quasi 10 ore di cammino.

Il punto di partenza

Il punto di partenza è Belmonte Marina, una graziosa località balneare della Calabria. Da qui, si parte in direzione del Monte Cocuzzo, che si erge imponente a circa 1550 metri di altitudine.

La salita non sarà facile, non ti illudere. Ma non è impossibile, e la bellezza dei panorami ti terrà motivato fino alla vetta. Raggiungerla richiederà tutta la tua forza e il tuo coraggio. Non scoraggiarti, continua a salire, passo dopo passo, finché non raggiungerai il tuo obiettivo.

Non importa se le tue gambe inizieranno a tremare e il fiato ti verrà a mancare, non importa se il sole ti brucerà la pelle e la pioggia ti inzupperà fino alle ossa. L’unica cosa che conta è continuare a camminare, a mettere un piede davanti all’altro, senza farti intimidire dalle difficoltà del percorso.

Sulla cima

Dopo 14 km di salita, finalmente raggiungi la cima del Monte Cocuzzo. Qui potrai goderti la vista spettacolare sulla Calabria e sulla Sicilia, mentre ti riprendi dallo sforzo fatto. Magari ti concederai quel caffè e cornetto che ti sei portato dietro per festeggiare l’impresa.

E poi giù di nuovo, in mezzo alla natura selvaggia. Seguendo il percorso ad anello, la strada sarà meno faticosa ma non meno bella, tornerai a Belmonte Marina con sacco di bei ricordi nella tua testa.

In 10 ore di cammino da solo, avrai tempo sufficiente per ripercorrere tutta la tua vita, ogni scelta, ogni errore, ogni successo. Ti sentirai come un filosofo antico che medita sui misteri dell’esistenza, mentre affronti la durezza del percorso.

E non solo, avrai anche del tempo per altri pensieri, per guardare il panorama che si apre davanti a te e per lasciarti stupire dalla bellezza della natura.

Potrai fermarti per riposare, per mangiare qualcosa, per bere un sorso d’acqua fresca di una sorgente di montagna. Potrai scattare una foto, scrivere un appunto nel tuo diario, o semplicemente chiudere gli occhi e lasciarti cullare dal rumore del vento e delle foglie. Ma non ti illudere, la maggior parte del tempo sarai impegnato a lottare contro la fatica, il dolore, la sete e la fame.

Ogni passo sarà un’impresa, ogni salita ti sembrerà insormontabile, ogni discesa una sfida per i tuoi ginocchi. Ma è proprio in questi momenti, quando tutto sembra perduto e la tentazione di arrendersi è più forte, che dovrai trovare la forza di andare avanti, di superare i tuoi limiti e di raggiungere la vetta.

Alla fine, ti ritroverai con i piedi distrutti e l’anima soddisfatta. E saprai che hai fatto una cosa incredibile, che ti ha messo alla prova e ti ha fatto sentire vivo. Se riuscirai a sederti in macchina e tornare a casa senza gridare di dolore e di stanchezza, allora sì, potrai dire di avercela fatta.