Scilla, la piccola Venezia del Sud
Scilla, la piccola Venezia del Sud

Scilla, la piccola Venezia del Sud

Quando Scilla non era ancora la piccola Venezia del Sud

Denominata “la piccola Venezia del Sud”, Scilla è stata per molto tempo un punto fondamentale per il controllo del transito delle navi nello Stretto di Messina, questo è uno dei luoghi dove la costa calabrese è più vicina a quella siciliana. Furono gli abitanti di Rhegion (l’antico nome della colonia greca di Reggio Calabria) che avendone intuito l’importanza strategica iniziarono a fortificarla.

 

L’attrazione turistica dei piloni dello Stretto 

Se vi trovate nei pressi di Scilla non potete non ammirare i due Piloni dello Stretto, i cavi che per molto tempo hanno permesso il passaggio della corrente verso la Sicilia non ci sono più, rimangono comunque il simbolo di una Nazione che allora riusciva a stupire in positivo il mondo intero.

Il pilone dista dal castello Ruffo circa 7,5 km, ma se volete ammirare un panorama unico dove avrete la sensazione che la Calabria stia per abbracciare la Sicilia, vi conviene fare uno sforzo. Peccato che non avuto il tempo di arrivarci, ma prima o poi ci torno, voglio ammirare il tramonto dalle diverse tonalità del colore viola da cui prende il nome la Costa.

 

Non più posizione strategica ma borgo tra i più belli d’Italia

Per la sua posizione strategica Scilla ha sempre avuto un ruolo importante. Agli inizi del XIX secolo, fu motivo di contesa tra inglesi e francesi ma con la caduta di Napoleone la Sicilia e la Calabria tornarono a far parte entrambe del regno borbonico, senza più navi nemiche da controllare Scilla perse pian piano il suo ruolo strategico.
Nel 1908, Scilla, cosi come Reggio Calabria, Messina e tanti altri paesi vicini, venne devastata dal terremoto. Oggi grazie al quartiere Chianalea viene considerata uno dei Borghi più belli d’Italia.

 

Chianalea, il bel quartiere di Scilla

La sua bellezza sta nelle strette viuzze che finiscono direttamente in mare. Le onde del Tirreno sbattono contro le mura delle case e si infilano dentro la città, da qui la denominazione “La Piccola Venezia del Sud”. Chianalea è anche un borgo di pescatori che ancora oggi usano le antiche metodologie per pescare il pesce spada.

 

 

 

 

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